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  • Immagine del redattoreRedazione Ekobonus

Superbonus lecito anche con più corpi di fabbrica

L’agenzia delle Entrate con la risposta 453 dell'1 luglio ha indicato che è possibile considerare il beneficio del superbonus a un intero edificio composto da più corpi di fabbrica (come spesso accade), anche se gli interventi sono realizzati solo su alcuni di essi, purché i risultati minimi siano calcolati considerando l’intero edificio. La domanda posta dal condominio riguarda la possibilità di effettuare lavori con il superbonus di riqualificazione energetica del tetto e della parete sud nel fabbricato A e di riqualificazione energetica del tetto-piano di copertura nel fabbricato B. Il fabbricato C, ovviamente, è fuori campo, dato che non fa parte del condominio anche se è una componente dell’edificio complessivamente considerato. L’agenzia delle Entrate ha dato risposta positiva: il superbonus spetta «nel presupposto che l’edificio nella sua interezza sia costituito dai volumi “A”, “B” e “C”, si ritiene che l’istante, nel rispetto di ogni altro requisito e condizioni normativamente previste che non sono oggetto della presente istanza di interpello, con riferimento ai lavori di efficientamento che andrà ad effettuare sui volumi A e B, dovrà valutare il rispetto del 25 per cento minimo della superficie disperdente lorda interessato dall’intervento, richiesto per usufruire del superbonus, considerando l’edificio nella sua interezza (volumi “A”, “B” e “C”)». Un’impostazione che va nella direzione di quanto indicato dall’Enea in materia di Ape convenzionale, come ricorda la stessa agenzia delle Entrate.


Risposta all'interpello n. 453 del 1 luglio 2021
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